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INFORMAZIONI E COMMENTI SU AMBIENTE E TERRITORIO DALL’ITALIA E DAL MONDO
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Beernie Sanders agli studenti della University of New Hampshire (13 febbraio 2016):
E’ ora di farla finita con la deregulation delle banche e con accordi commerciali scritti dalle multinazionali con la scusa di una prosperità che poi arriva solo ai ricchi speculatori causando precariato, sotto occupazione, delocalizzazioni, povertà.
L’educazione deve essere accessibile a tutti e pubblica e così la sanità.
Wall Street truffa la gente e controlla la politica.
Bisogna lottare per creare più eguaglianza economica e un mondo più umano.
Efficienza, competitività, governabilità, emergenza: parole vecchie, abusate, che hanno giustificato la più grande rapina mai commessa ai danni dell’umanità e dell’ambiente. Oggi non sono più così di moda: troppe volte sono state usate negli ultimi vent’anni per convincere la gente che l’indebolimento della democrazia, lo smantellamento del welfare, l’abdicazione ai diritti e ai valori, erano atti necessari e chi si opponeva un illuso o un perdente.
No, non siete illusi o perdenti. Il futuro non è già scritto; che sia già scritto lo affermano solo coloro che non vogliono cambiare il presente perché gli va benissimo com’è. Serve invece una “rivoluzione politica”.
Alle primarie del New Hampshire Sanders ha ottenuto il consenso dell’84% dei democratici con meno di trent’anni. Perché promette loro un futuro e chi sogna un futuro migliore e lotta per esso è giovane. Bernie Sanders, il più giovane dei politici americani, ragazzo del Duemila (Francesco Erspamer giornalista de “La Voce di New York”).